Il mese di dicembre per tradizione porta con sé diverse riflessioni sull’anno che sta per finire. Giunti al termine di questo 2024 presentiamo l’analisi dell’andamento del settore ristorazione e dei trend che abbiamo visto imporsi durante questi ultimi mesi.
UN ANNO DI LUCI E OMBRE
Il settore della ristorazione ha mostrato nel 2024 in Italia aspetti ambivalenti: da una parte si sono registrati alcuni segnali di crescita del fatturato, dall’altra nuove sfide e difficoltà operative legate alla riduzione della capacità di spesa delle famiglie e alla mancanza di personale.
Lo dimostrano i dati raccolti da Circana, società di analisi di mercato. Secondo il suo global solution delivery, Marco Colombo: «Dopo gli anni difficili della pandemia, la ripresa del settore è stata sostenuta fino al 2023 da una fiducia crescente e da una domanda interna stimolata anche dalle dinamiche climatiche e dal turismo, sia nazionale che internazionale».
Tuttavia, a fine 2023 sono emersi i primi segnali di difficoltà, che si sono protratti poi anche nel 2024, con un indice di fiducia dei consumatori ai minimi degli ultimi sette anni.
Nei primi nove mesi del 2024, il settore alimentare e bevande fuori casa è riuscito a registrare un +2,4%, ma in generale il trend degli italiani per questo 2024 sembrerebbe essere quello di indirizzarsi verso locali con offerte più economiche o di uscire meno frequentemente a consumare fuori casa.
Cresce il fatturato della colazione, stabili pranzi e cene. Sul fronte dei canali, migliori performance per il take-away e per pizzerie, con un valore di oltre 35 euro di scontrino medio, mentre i bar risultano il canale più in difficoltà. Le nuove aperture del settore ristorazione, che hanno avuto una importante espansione, avendo raddoppiato i punti vendita da 70.000 del 2010 a quasi 150.000 del 2024, ora si sta stabilizzando.
Anche le catene, il cui numero è cresciuto negli ultimi anni, mostrano ora segnali di saturazione nelle piazze principali e guardano sempre più verso nuove aree emergenti.
La diminuzione del potere di acquisto degli italiani, complice l’inflazione, porta a scelte inedite, come l’acquisto più frequente di pasti pronti presso i negozi food retail.
Un tempo considerate un’opzione secondaria, ora queste attività si stanno ora trasformando in concorrenti diretti di bar e ristoranti.
UNA NUOVA FRONTIERA: IL FOOD RETAIL
La crescita di questi canali di acquisto alternativi va letta come un fenomeno di risposta al periodo di pandemia, da quando la prossimità e l’accesso veloce al cibo sono divenuti fattori chiave alla base del comportamento dei consumatori.
A partire da questa nuova richiesta l’integrazione tra retail e ristorazione si sta muovendo rapidamente, con supermercati che ora offrono servizi di ristorazione con consumazione sul posto.
Inoltre, sono sempre più frequenti le collaborazioni tra marchi di catene di ristorazione e retailer. Altre innovazioni sulla stessa scia includono distributori automatici di prodotti da forno, salad bar e linee di cibi caldi. Tendenze emergenti che assottigliano sempre più i confini tra retail tradizionale e food.
LA DIGILITAZZIONE NEL SETTORE
Secondo il Rapporto Ristorazione 2024 della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) nel 2024 gli investimenti nel settore della ristorazione hanno superato gli 1,2 miliardi di euro, concentrandosi su aspetti come la digitalizzazione, l’efficienza energetica e il miglioramento dell’esperienza del cliente.
Per distinguersi dai propri competitor e imporsi su una concorrenza a volte spietata, il 70% dei gestori di bar e ristoranti scelgono di dotarsi di sistemi digitali per assicurare un servizio impeccabile e farsi scegliere anche dai clienti più esigenti.
Molti bar e ristoranti hanno inserito in questi anni nella loro attività sistemi di ordinazione e pagamento digitale per migliorare l’efficienza operativa e ridurre i tempi di attesa.
Ma la tecnologia può abbracciare ogni angolo del tuo locale, dalla cucina alla sala: software dedicati per la gestione delle ricette e della messa in produzione, calcolo delle spese sostenute per la preparazione dei piatti, sistemi self-ordering comunicanti direttamente con la cucina, sono solo alcune delle nuove funzionalità dedicate al mondo della ristorazione che possono essere calibrate sulle specifiche esigenze di ogni attività.
Come i tuoi clienti, pretendi il meglio: non affidarti a software generalisti, ma crea la tua soluzione su misura. Chiedici come EasyPOS può migliorare il lavoro giornaliero del tuo locale in base alle tue reali necessità.
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